lunedì 8 ottobre 2007

Voglio essere...


Mi pare che siano troppe Simpson in giro. Quelle due sorelle che fingono di cantare e poi cantano in playback e fingono di ballare, e una di loro finge anche di recitare, le evito per il momento. Spero per un momento molto lungo.

Mi occupo delle gialle Simpson. Lisa, sì ok, perchè Lisa è quello che tutte le ragazze dovrebbero/vorrebbero essere. Intelligente, battagliera, fiera delle sue idee, femminista ad oltranza, sa sempre cosa dire, come dirlo, ha un solo vestito e non si preoccupa del fatto che sia fisicamente impossibile che non le cada, così come è messo.

Ma soprattutto Maggie. Perchè Maggie non parla. Perchè Maggie gira in ginocchio. Perchè il ciuccio di Maggie è più espressivo di Ben Affleck, tanto per dirne uno. E perchè, pur non parlando, non camminando, e facendo veramente poche cose, riesce sempre ad essere protagonista.

Lei ti da veramente l'impressione di sapere. Siede lì, guarda e sa. Un po' potrebbe sapere perchè è figlia degli alieni verdi, quelli che guardano i Simpson e sanno. Un po' perchè forse è l'unica che ha capito tutto.
Inutile affannarsi, inutile criticare, inutile esprimersi. E' l'osservatrice ideale, perfetta. Ma quando serve entra anche in azione. Mica per niente è lei a sparare a Burns (sì, sì, ripetetevi che è stato un incidente...)

E non è che non parla perchè non sa, non è che non parla perchè non può. Non parla perchè, in fondo, sa che nessuno potrebbe mai capirla. E quindi resta lì col suo ciuccio ad osservare la sua famiglia...

giovedì 6 settembre 2007

Ollallà

Seguendo l'esempio della zia ho voluto provare anch'io a trovare il mio nick ancestrale. Rosa perchè più attrasimante, lo potete leggere qui sotto.



In effetti cosa più inutile non poteva esserci, però oh, sono una fanciulla silenziosa, cose da dire non ne ho molte.

lunedì 3 settembre 2007

Due

Due. Due volte che accendo la radio e mi sento la pubblicità delle "Hit dell'estate 2007", in vendita in edicola allo strabiliante prezzo di tot euro e 99 insieme ad un non meglio precisato quotidiano.

Le voci che ci annunciano questa imperdibile raccolta le riconosco, sono quelle di Kris&Kris, che francamente sono anche sollevata di risentire, visto che dai tempi in cui conducevano una qualche classifica su MTV le avevo un po' perse di vista. La prima canzone che fa di sottofondo a questa pubblicità mi pare di questa estate e non ci faccio caso. Già ad un certo punto parte Gavin DeGraw e mi trovo ad urlare contro la radio che la canzone avrà 3 anni minimo. E poi, a tradimento, non capisco neanche il nome, parte la canzone di Paris Hilton.

Spengo la radio. Entrambe le volte.

Ed ora, ve lo confido, ho paura a riaccenderla.

venerdì 31 agosto 2007

La signora Occhei

Dove sta

D'estate occupa una casettina per niente appariscente, quasi completamente oscurata da alberi piantati lì attorno, forse un po' troppo vicini, e comunque nascosta ai più da un'alta siepe verde. C'è un cancello nero, una strada lastricata, della sabbia che arriva non si sa da dove. La signora Occhei in realtà non abita lì. Credo che sia di Milano, ma la cosa non è in alcun modo interessante. Ha una figlia che l'accompagna qui all'inizio dell'estate e poi viene a riprendersela alla fine.

Chi è

La signora Occhei non ha un nome proprio, o almeno, è sconosciuto ai più (ed io ovviamente sono fra i più), ma si è guadagnata questo soprannome grazie al suo fastidioso intercalare.

Citazione

- Ma che bel cane, occhei? Scommetto che ti piace stare qui con la tua nonna, occhei? Occhei? Occhei? Occhei?!!!!


Cose che sappiamo per certo della signora Occhei:

- le piacciono i pastori tedeschi. Sono i suoi cani preferiti.
- porta i capelli a caschetto.
- è bionda (finta).
- le piace passeggiare e conversare con qualsiasi essere umano le capiti a tiro.
- negli ultimi anni la si vede di meno in giro.
- non manca mai alla messa del sabato.
- ha una naturale tendenza a confondere le zie con le nonne e a non capirlo.

martedì 7 agosto 2007

Cercasi braccio destro

Sono sempre stata una sportiva da poltrona. Anche perchè, ogni volta che passo dalla poltrona alla pratica mi sfascio.
Recentemente: stavo sfoggiando le mie modeste capacità tecniche in una partita di calcio contro dei bambini (sì, proprio bambini), quando ad un certo punto c'è una palla vagante.
Mi avvento, con il tempismo di un bradipo tachicardico e la delicatezza di un comò, sull'ottenne che sta cercando di controllare il pallone, ma sorprendentemente metto male un piede. Oppure la forza dello scontro (ribadisco, bambino di otto anni) mi fa volare per terra.
Fatto sta che crollo pesantemente, irrimediabilmente e violentemente sulla spalla, e il mio braccio destro si incastra sotto di me.
Mi rialzo in un batter d'occhio (sempre se usiamo un bradipo come pietra di paragone), ma purtroppo lo sento già: il braccio è fermo, immobile, un male cane.

Non mi sono rotta niente. Però son tre giorni che giro con un braccio semi-immobile del quale posso solo utilizzare le dita, ma non per tenere in mano le cose, o afferrarle.
E l'unica cosa positiva è la borsa del ghiaccio sul gomito.

ps. sì, lo so che ottenne fa schifo come parola. trovatemene un'altra però.

mercoledì 1 agosto 2007

Sotto copertura

Ho letto il titolo di un tg "Troppi debiti scolastici".
Ed ho iniziato a vagare con la mente in un mondo parallelo, fatto di debiti scolastici che siano seri, che siano reali. E cosa c'è di più reale in questo mondo parallelo, se non i soldi?

Ho collezionato parecchi debiti nei miei (per fortuna solo) cinque anni di liceo. Così tanti che non saprei neanche raccontarli, un po' per il totale disinteresse che provavo verso questi debiti, un po' per la generale confusione che ho delle varie estati passate a (non) studiare per (non) recuperarli.

Stabiliamo la cifra forfettaria di 7 debiti - ma erano di più. Se ora si stabilisse che tutti i debiti devono essere ripagati, in questo mondo parallelo, dove ogni debito equivale a x soldi, io dovrei pagare 7x.

Quindi, ho deciso, cambio nome, cambio città, cambio (in)attività, mi do alla macchia. Vi darò notizie, sparse, frammentarie, in incognito.

Cercate l'attrasimanza attorno a voi, e saprete che sono io. Oppure un qualche mio seguace.

D'ora in poi, sarò sotto copertura. Ho troppi debiti da saldare.

giovedì 26 luglio 2007

Estate...

è tempo di classifiche.

Non è che siano una mia abitudine, anzi, di solito non ne faccio, per il semplice motivo che non riesco quasi mai a trovare qualcosa di definitivo, che valga la pena di essere messo, che ne so, in una top 5. peggio ancora quando iniziano a chiedere "qual è il tuo film preferito?". beh, io lì un pochino muoio.

non ce la faccio, non ce la posso fare, a trovare la canzone preferita, il film preferito, il libro preferito. e perchè mai, poi? è uno dei miei preferiti, mi è piaciuto tantissimo, sono cose che dovrebbero bastare. se te ne dico uno, me ne dimentico almeno otto. che poi non è che uno vive pronto con la lista delle cose preferite. oppure, avete presente Alta Fedeltà di Nick Hornby? Lì il protagonista (ovviamente mi sfugge il nome, quello che nel film è John Cusack) passa il suo tempo a fare classifiche di canzoni. Ovviamente quando alla fine una giornalista gli chiede le sue 5 canzoni preferite, non dice quelle che aveva preparato e quindi la richiama per cambiare la risposta.

Che poi, diciamoci la verità, queste liste, queste classifiche, dipendono molto dal momento, dall'umore. Se ho appena rivisto un film che adoro, ti dirò sicuramente quello, anche se magari ce ne sono altri cinquanta che adoro di più.

Tutto questo discorso per dirvi che adoro V per Vendetta. Entra sicuramente in uno dei miei cinque film preferiti. Esattamente come Natalie Portman è una delle mie cinque attrici preferite. Però, per gli altri quattro ci devo pensare.

domenica 8 luglio 2007

Attrasimante

Visto che mio fratello se ne inventa di tutti i tipi, pensavo a come nascono le parole. Ho deciso di fare un esperimento e vedere come e se si può diffondere una parola assolutamente inventata e dal significato oscuro se non si hanno a disposizione dei potenti mezzi di comunicazione di massa.

La cosa è subito parsa difficile visto che ci ho messo due giorni interi ad impararla io, 'sta parola.
Però dopo un po' viene naturale, soprattutto se la infilate in ogni discorso. La parola è attrasimante.

Si tratta di un aggettivo/avverbio. Ma diventa sostantivo facilmente, attrasimanza. E se proprio volete esagerare, può essere verbo, attrasimare. Coniugate a piacere.


Esempi utili di frasi:
Eh, ma come sei attrasimante oggi!
La situazione si sta facendo attrasimante.
Che caldo attrasimante!
Che post attrasimante che sto leggendo...
Mi sa che stiamo esagerando con l'attrasimanza


e così via.

Il significato di attrasimante è secondario, in questa fase. O meglio, può assumere connotazioni positive o negative a seconda del momento. Ma comunque visto che nessuno conosce la parola potete dire che è quello che volete.

Mi raccomando, diffondete il verbo.

Perdonali padre...

Oggi doppio post, cioè mi metto un po' a posto con gli arretrati.

Mia zia mi racconta che un sabato mattina si è trovata in un bar per un rinfresco di non so quale circostanza (ma se interessa poco a me, immagino a voi), ha visto un prete e gli ha posto il seguente dilemma:

Padre, io oggi pomeriggio andrò alla mia casa in montagna per tagliare il prato, e so che non potrò arrivarci per le 4 e mezza. Visto che nel paese il servizio è alle 4 e mezza appunto, e che anche domani so che avrò del lavoro da fare, sa, tagliare il prato, le siepi, tutti i fiori... sono in peccato?

Eviterei qualsiasi commento sull'idea della domanda... se uno crede, a quel punto è giusto che ci creda anche bene, no?
Ma è comunque la risposta del prete che è stupenda:

Se lei dedica il suo lavoro al signore, non ci saranno problemi.

A questo punto non sapevo se scoppiare a ridere per l'idiozia del prete, che trova una scappatoia mica male, o per l'ingenuità di mia zia, come fai a credere a qualcosa che viene palesemente rattoppato davanti ai tuoi occhi?

mercoledì 20 giugno 2007

Tutti al mare...

Non entrare in acqua che ti bagni!

E per un attimo il mondo si ferma. Devo assolutamente capire chi l'ha detto. Mi giro e c'è questa signora, una nonna molto probabilmente, che si rivolge al nipote di 6/7 anni al massimo.
Una domanda sorge spontanea: Ma lei signora, l'aveva mai visto il mare?
Se non l'aveva mai visto, si può comunque ritenere che sapesse che ci fosse l'acqua. Aveva un costume lei e uno il bambino. Per lo meno sapeva del caldo. E quindi che l'acqua bagnasse, l'avrebbe dovuto sapere.

E se oltre a sapere che il mare c'è l'acqua la malefica signora avesse anche saputo che l'acqua bagnava? Che senso aveva portare il bambino in spiaggia, sapendo che non poteva fare il bagno?
Ma poi, perchè? Cioè, ok, ti bagni. Però poi ti asciughi. Signora, le hanno mai detto degli asciugamani?
E ancora, ma non succede la stessa cosa quando il bambino si fa la doccia? Insomma, si bagnerà anche lì...

Non bastava la scoperta dell'acqua calda. Ci voleva anche quella dell'acqua bagnata, che però, detto fra noi, è un qualche gradino più in su nella scala dell'imbecillità.

Basta, non ce la faccio più. Compatisco il bambino. Ma per essere sicura che la cosa non capiti anche a voi o a qualche conoscente, volevo informarvi.
L'acqua bagna.

Spargete la voce.

sabato 26 maggio 2007

Varie ed eventuali - aggiornamenti

Me ne sono accorta quando sono arrivata in ritardo di un'ora e 45 minuti ad una lezione. Quello è stato l'apice di una settimana perennemente in ritardo. Al che, ci ho pensato un attimo: se sono sempre in ritardo, qualcosa vorrà pur dire. Ho trovato alcune alternative possibili:
a) la tragica mancanza di organizzazione/attenzione mi impedisce di uscire all'ora giusta
b) la pressione bassa mi obbliga a fare le cose con calma e quindi avrei bisogno di più preavviso
c) ho troppa voglia di dormire (scusa che decade quando arrivo in ritardo di pomeriggio o di sera)
d) il tempo è relativo, potresti essere in anticipo tu. sulla stessa lunghezza d'onda anche il sono su un altro fuso
e) il ritardo fisico è in realtà un'inconscia compensazione dell'anticipo mentale.

ho scelto la e).

Altre notizie:

E' vero dovevo finire di parlare di smollovillo, vi ho lasciato appesi (traduzione inglese-diense© da leave someone hanging). Non perdete così tanto, ve lo assicuro. Comunque finirò, un giorno.

Ho degli aggiornamenti sui punti stima, che so che ci tenete:

8000 punti alla Svezia. Purtroppo sto per lasciarla, ma ci tornerò, ah se ci tornerò! leggetela pure come una minaccia, se volete

350 punti alla zia. ha aperto un blog senza dirmelo, ma è talmente divertente leggerlo che non solo la perdono, ma le do anche punti stima.

500 punti per Sarah Silverman, che non avevo idea di chi fosse finchè non ha preso in giro Paris Hilton agli MTV Movie Awards. Se non avete visto/sentito/letto, metto il video qui sotto



200 punti per questo blog che ho scoperto per caso. Già il nome, Nella mutanda di Miranda, mi ispira.
Lo apro e ci sono foto di Tricia Helfer, ovvero il mio cylon preferito. Purtroppo non è un blog su Battlestar Galactica, ma l'idea è comunque geniale.
Questa ragazza si è iscritta a Badoo, uno di quei siti per incontrare l'anima gemella (eh già), e fatto un profilo falso riempiendolo di foto di Tricia Helfer, appunto. Un sacco di gente c'è cascata, e ci casca tuttora, e lei riporta i tentativi di abbordaggio più idioti. Da leggere.

Concludo con un aggiornamento del gioco infinito delle targhe: sono alla 004. Purtroppo le anche viste tutte fino alla 010, ma in ordine sparso e non vale. Vabbè...

domenica 20 maggio 2007

Ho 15 giga liberi


l'ordine è fatto per essere disordinato
il bicchiere è fatto per essere riempito
la nutella è fatta per essere mangiata
la musica è fatta per essere ricordata
la luce è fatta per essere spenta
il tempo è fatto per essere sprecato
le casse sono fatte per essere al massimo
il momento è fatto per essere aspettato
la geografia è fatta per essere dimenticata
la notte è fatta per essere vissuta
il treno è fatto per essere in ritardo
le parole sono fatte per essere cancellate

lo spazio è fatto per essere riempito

venerdì 18 maggio 2007

Smallville - Tu is megl che uan

Eravamo rimasti... ad un certo punto. Ora, voglio riassumere il più velocemente possibile le cose poco interessanti per arrivare all'entusiasmante finale di stagione, una cosa mai vista prima.

Parto dalle relazioni, anzi dai triangoli che questo capolavoro di telefilm ci propina da una vita. Quest'anno invece che UN triangolo, il tipico Clark/Lagna/Lex, ce ne danno tre. Gli altri due infatti sono Clark/Chloe/Jimmy e Clark/Lois/OliverGreenArrow. Se vi pare che 3 ragazze per Clark siano troppe, siete d'accordo con me. Ma infatti non se ne piglia nessuna. Ma andiamo con ordine.

a) Lois esce con OliverGreenArrow (d'ora in poi Olly), scopre la sua identità segreta e Olly per salvarsi chiede a Clark di travestirsi da Green Arrow e fare un balletto davanti a Lois mentre lui è nelle vicinanze. La cosa non va secondo i piani: Lois bacia Clark vestito da Green Arrow e viene fuori che Clark bacia molto meglio di Olly (parole di Lois).

b) Chloe ama Clark dalla terza elementare circa. Clark non la vede neanche (ci sono stati, uhm, 3 baci a memoria mia, in ben 6 stagioni). Quindi Chloe si rassegna e si accontenta di Jimmy, solo che ad un certo punto Jimmy capisce di essere un rimpiazzo e molla Chloe. La cosa dura poco, perchè Jimmy ci era simpatico e non c'era nessun valido motivo per farlo apparire se non a fianco di Chloe.

c) Questo è il mio preferito. Non sopporto Lagna più o meno da quando ho iniziato a vedere Smallville e lei era innamorata (senza saperlo ancora) di Clark. Clark la ama più o meno dalla terza elementare. Lex da un po' più avanti, ma solo perchè prima non la conosceva.
Quando l'anno scorso Clark e Lana si sono lasciati Lex si è inserito subito, avendo capito che Lana da sola non può sopravvivere (piccola parentesi: ha 20 anni, non studia, non lavora, non ha famiglia... senza Lex probabilmente sarebbe in mezzo ad una strada).
Lana e Clark da innamoratissimi non si parlano più, perchè Lana ha capito che c'è qualcosa che lui non le dice.
Lex e Lana vivono insieme ma pare non si parlino neanche. Ma è tutta una mia impressione, peraltro sbagliata.
Perchè viene fuori che lei è incinta.

Cosa può fare un povero miliardario (Lex) in queste circostanze? Ma se la sposa, ovvio. Lei accetta colma di gioia, anche perchè a fare la ragazza madre disoccupata e senza un tetto... non era una cosa che l'attirava.
Clark, non la prende bene. Anzi, la sera della cena in cui annunciano il loro fidanzamento si presenta abbracciato a Lois tutto vestito di pelle... ma era sotto l'effetto della fastidiosissima kryptonite rossa e quindi nessuno gliene fa un problema. Giusto un po' Lex quando lo invita al matrimonio dicendo "così vedrai con i tuoi occhi che ama me e non te, tiè".

Il matrimonio, contro ogni previsione, si tiene. Ma con questi inghippi: Lana che ha finalmente scoperto il segreto di Clark la mattina promette a Clark di mollare Lex prima di andare in chiesa, poi però parla con Lionel (il padre di Lex, che per una specie di ironia della sorte ha così tanti capelli da poterne prestare la metà al figlio ed averne ancora abbastanza) che minaccia di uccidere Clark se lei non sposa Lex. (sì, questa frase è troppo contorta, ma cercate di capirmi). Il "ginecologo" di Lana viene ucciso da Lex 10 minuti prima del matrimonio. Solo perchè aveva chiesto 5 milioni di dollari (o dieci, una cifra comunque ridicola di fronte ad un super multi mega ultra miliardario del calibro di Lex Luthor) per non dire a Lana che la sua gravidanza è falsa.

Quindi, piena di gioia Lana si dirige all'altare e sposa Lex. Dieci minuti dopo Clark è già lì che non si capacita del perchè e percome e lei mente spudoratamente dicendo "io non ti amo, fattene una ragione". Tipo due giorni dopo perde il bambino. Ma in realtà il suo nuovo dottore all'ospedale le dice che non era mai stata incinta. A dire la verità la accusa di aver cercato di incastrare un Luthor, ma vabbè.

Ok, la cosa è venuta lunghissima, ma la prossima volta prometto che finisco e vi racconto tutto di come finisce la stagione e, forse, muore qualcuno. Non solo, ma avrò così tante foto la prossima volta che non posso metterle anche oggi.

giovedì 17 maggio 2007

Vorrei essere...

Vorrei essere un basso. Lo strumento dico. Nella maggior parte delle canzoni, non lo senti neanche. Tutti ascoltano le parole, l'assolo della chitarra, al massimo il piano. Si accorgono quando intervengono i violini, o più raramente i fiati. La batteria è quella che ti fa tenere il ritmo, quella che ti fa battere i piedi, tamburellare le dita.

E poi c'è il basso. Lo devi cercare con l'orecchio teso, e poi lo devi seguire, non lasciarlo mai scappare. E senti che suona una musica tutta sua. Tiene il tempo, sì, certo, ma lo scandisce in maniera diversa da qualsiasi altro strumento. Ha un ritmo tutto suo, a volte sembra che si fermi per ascoltare gli altri, per non distogliere la tua attenzione da tutto il resto.

Perchè il basso entra in gioco senza disturbare, in punta di piedi. Non pretende niente. Non chiede la tua attenzione, come la chitarra urlante, quella presuntuosa. Negli assoli ascolti lei, per forza. E' lì che ti fa sentire quanto è brava, quanto è meglio di te, quanto è il massimo a cui puoi aspirare.

Il basso non ha bisogno di mettersi in mostra. Conosce il suo valore, sa di essere fondamentale. Tiene il tempo e contemporaneamente aggiunge un qualcosa di particolare alla canzone, qualcosa di unico. Non ha bisogno di farsi sentire da tutti. Sa che ci sarà sempre qualcuno che lo apprezzerà, qualcuno che dopo un po' si stancherà di tutte queste chitarre, di tutte queste batterie e che inizierà a cercare, ad inseguire, ad ascoltare il basso. E non lo lascerà più.

E per questo, vorrei essere un basso. Lo strumento dico. O anche solo un giro. Di basso, sempre.

martedì 15 maggio 2007

Il gioco infinito (e potenzialmente mai iniziato)

Il gioco è questo: contare le targhe delle macchine che vedete. Partite appena trovate 001 e andate avanti.

Ovviamente ci sono alcune difficoltà, la prima e più evidente è che se non trovate mai la 001 il gioco non inizia. La seconda è che se subito dopo lo 001 vedete lo 003 non potete tenerlo buono finchè non trovate lo 002.
E non vale andare in un concessionario o alla motorizzazione. Valgono solo le macchine che vedete in giro o che sono parcheggiate.

Ed è proprio in un parcheggio che ho trovato la 001. Io il gioco l'ho iniziato. Ora tocca a voi.

lunedì 14 maggio 2007

Ma io non mi lamento...

O anche "non per lamentarmi". Sono due chiari segnali, che da lì a pochi secondi, sarete sommersi, inondati, subissati di lamentele.

punto uno


Le cose stanno così: c'è gente che non si lamenta mai, e gente che si lamenta sempre, pensando di non lamentarsi. Io sono rassegnata, lo so che faccio parte della seconda categoria. Però non è un problema mio più di tanto, perchè al massimo mi lamento con voi. Quindi statemi lontani.

C'è anche da dire però, che c'è di peggio in giro. C'è chi non se ne rende conto. C'è chi non vuole ammetterlo. C'è chi vi farà impazzire dalle lamentele, anche per le cose più piccole. Quindi statemi vicini.
Alla fine, lo sapete, non starete mai tranquilli.

punto due


Oggi la socia (quella che non scrive mai) mi ha chiesto "tu sei gentile con tutti tutti i giorni?". La risposta è: assolutamente no. Prima di tutto dipende da come mi sveglio. Poi anche nello stesso giorno l'umore è variabilissimo. E anche se sono di buon umore, non vedo perchè essere gentile. Con tutti. Sempre.
Non dico che vi vengo addosso o vi pesto le scarpe bianche nuove, però potrei non salutarvi. Non prendetevela, non è niente di personale. In compenso però, potrei prestarvi una penna se ne avete bisogno.

Ad un certo punto, uno fa anche bene a chiedersi se è meglio un saluto e basta o una penna nel momento del bisogno.

Tanto, qualsiasi sia la risposta, io lo so già. Qualcuno si lamenterà.

mercoledì 9 maggio 2007

100 punti stima

D'ora in poi tengo il conto.

Tutto è iniziato con mio fratello che si alza alle 2 di notte pensando di aver sentito suonare la sveglia. Scende in cucina, nota che è buio, ma la cosa non lo colpisce più di tanto. Fa colazione. Solo in quel momento si accorge dell'ora. Finisce di mangiare e torna a dormire. Qualche ora dopo suona la sveglia. Lui scende e fa colazione. Di nuovo. Perchè è un nuovo giorno.

300 punti stima al Carlo per questo. Glieli dareste anche voi, per una cosa del genere. Solo che poi si pone l'angosciante dilemma: quanti punti ha? Non glieli avevo dati anche per aver preso due 4 in una sola verifica di matematica? E quanti erano? Ma soprattutto, quando mai me lo ricoderò la prossima volta che combina qualcosa?

Anche perchè non c'è solo lui. I punti stima li ricevono tutti. Oddio, proprio tutti no, non darei mai un punto stima a Paris HIlton, neanche mezzo. Però in teoria, tutti sono eleggibili. E tutti li possono perdere. Oddio, proprio tutti no, non toglierei mai un punto stima a Paris Hilton, neanche mezzo. Lei proprio non merita di essere presa in considerazione per questa speciale classifica.

Quindi ho deciso: d'ora in poi tengo il conto e vi aggiorno.

lunedì 7 maggio 2007

Smallville - L'eroe ritorna e altre storie

Eravamo rimasti così, con Lex che volava via assieme a Lana e Clark imprigionato in uno specchio.

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com'è carino, eh? sembra sperduto


E siccome non ho voglia di dilungarmi in inutili spiegazioni di cose che non ho capito (c'erano in mezzo delle pietre, ne ho il sospetto) vengo subito al dunque: Clark scappa dalla Phantom Zone. Senonchè con lui sulla Terra ritornano anche tutti i vari criminali che ci erano imprigionati.
Ma poco importa, c'è da salvare il mondo da quel cattivone di Zod. Il momento clou è quando Lex/Zod e Clark si incontrano in un campo di grano, si stringono la mano e Lex torna ad essere quell'esserino simpatico che tutti noi ci ricordavamo. Bai bai Zod.

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scena madre


Gli eventi successivi, sono un po' confusi. Appare Jimmy Olsen, che tutti noi conosciamo come quell'impacciato fotografo amico di Clark e Lois al Daily Planet, ma che qui - visto che non siamo in Superman ma in Smallville - è quell'impacciato fotografo a cui piace Chloe, che è l'unica che lavora al Daily Planet, per ora.

Altre notizie sparse: il padre di Lex conosce il segreto di Clark, ma promette di non dire niente a nessuno (a dire il vero questa è una notizia vecchia, ma mi piaceva ribadirlo). Lana non si stupisce più di tanto quando Lex le dice che non si ricorda nulla degli ultimi giorni, in fondo lei usciva con Clark, che spariva per spegnere un incendio, tornava con i vestiti bruciati e se ne usciva con scuse tipo "avevo voglia di prendere un caffè". D'altra parte è stata soprannominata Lagna solo perchè sta meglio con il suo nome, ma anche Fette-di-salame-sugli-occhi come nome le stava benissimo. Per coronare questo bellissimo rapporto, Lana va a vivere da Lex.

Lois decide di diventare giornalista e viene assunta in un giornale scandalistico, roba di bassissimo livello. Nel frattempo appare un nuovo supereroe, Green Arrow, in pratica la versione americana di Robin Hood, e Lois si interstardisce nel cercare di scoprire la sua vera identità. Appare anche Oliver Queen, un supermiliardario orfano che andava a scuola con Lex e che lo odia da allora (è sempre stato bravo con le persone, il ragazzo pelato).
Non vi stupirete più di tanto se vi dico che Oliver è Green Arrow, ma soprattutto che Oliver e Lois iniziano ad uscire insieme.

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senza costume e... con il costume


Inutile dire che tutto sti movimenti hanno fatto perdere il filo anche a me che so la storia. Per ora quindi chiudo qui.

martedì 1 maggio 2007

Three is a magic number? - parte I

C'è chi l'aveva detto. C'è chi aveva cercato di prepararmi. C'è chi aveva tentato di farmi capire. Io, testarda come non mai, ma come sempre in fondo, non volevo crederci. Alla fine aveva ragione lei. Chi? La mia socia, quella della sincronia cromatica. Quella che si aspetta sempre il peggio, e che, per questo, ha quasi sempre ragione. Aveva detto (ed era settembre) "questa stagione mi sa che ci attendono enormi delusioni".
Ora, chiariamoci, non è che come il protagonista di "Febbre a 90°" anche noi viviamo a stagioni. Però un po' sì. Nel senso che a settembre ricominciano dopo una lunga pausa di almeno 3 mesi tutti i nostri telefilm preferiti (leggi: tutti i telefilm americani vedibili). Quindi, lei l'aveva detto, ci aspettano grandi delusioni. Siccome sono troppe per elencarle tutte in un post, facciamo che ci occupiamo solo delle terze stagioni per ora.

LOST - spoiler


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una foto promozionale della seconda stagione


Questa era LA terza stagione. La più anticipata, la più attesa, Chiunque non abbia vissuto in una botola negli ultimi due anni, ha almeno un'idea di cosa sia lost. C'era questo aereo Sidney-LA che è caduto in mezzo al mare su un'isola, non si sa dove, nè come, nè perchè. E una cinquantina di persone sono sopravvissute. Nella prima stagione i losties si trovano in giro orsi polari, un mostro che uccide il pilota (Greg Grunberg, al quale sono affezionata da Felicity), una botola, roba da fantascienza. E un sacco di flashback. Nella seconda stagione, tutto uguale, tranne che finalmente appaiono gli others e si scoprono anche dei sopravvissuti della coda dell'aereo ( i tallies) che riscuotono così tanto successo che vengono uccisi quasi tutti. In più, i misteri si moltiplicano e le certezze si azzerano. E nella terza si va avanti così. Solo che sembra sempre che non si risolva nulla, e io mi sono leggermente scocciata. Sarà che sono diventata impaziente, però ho la sensazione che mi stiano prendendo in giro. Più o meno da quando mi hanno detto che le isole, in realtà sono due. In più ho davvero poche speranze che tutto questo si concluda con una spiegazione lucida e credibile.

Ora, bisogna dire che anche qui i segnali c'erano tutti. Lost l'ha inventato J.J. Abrams, quello di Alias. Chiunque abbia visto Alias si sta ancora chiedendo chi fosse Rambaldi e perchè mezzo mondo lo idolatrava e l'altra metà cercava di distruggere i suoi manufatti. Gli altri, vivono molto meglio senza saperlo. Io e la socia sosteniamo da sempre che la colpa di Lost sia di Rambaldi (prima o poi lei ci farà anche un post in cui spiega per bene la sua teoria), ma non lo sapremo fino alla fine, purtroppo.

Veronica Mars - spoiler


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una foto del cast della seconda stagione


Quando ho scoperto Veronica Mars, mi pare più o meno quando erano a metà della seconda stagione in USA, me lo sono vista tutto di fila. Qualcosa come 30 episodi in... boh due settimane. Ma c'era un motivo, era bellissimo. Era, dico, perchè non lo è più. E' inutile stare a girarci intorno.
La prima stagione era tutta di un altro livello. C'era, è vero, quel senso di euforia che ti prende (mi prende, almeno) all'inizio di qualcosa di nuovo. C'era un senso di partecipazione per le avventure di Veronica, odiata da tutti da quando le hanno ucciso la migliore amica, Lilly, e poi c'era quella fila di indizi sparsi durante tutti gli episodi per arrivare a scoprire chi fosse il vero assassino di Lilly. E poi c'era Logan, e la storia tra Logan e Veronica, due fatti talmente l'uno per l'altra che se metti assieme i loro nomi fanno LoVe. E poi c'è stato un finale straordinario di quelli che ti lasciano a bocca aperta, insomma di quelli come si deve. La seconda stagione è andata avanti più o meno nello stesso modo, con la differenza che nessun'altra amica di Veronica era stata uccisa. Però bisognava risolvere il mistero di uno scuolabus finito in mare da una scogliera, e non per caso. Anche qui, finale stupendo.

Poi Veronica Mars cambia canale, perchè la UPN, che la mandava in onda prima, si fonde con la WB per creare la CW (ho finito con le sigle, volevo solo farvi notare cosa viene se invertite l'ultima). Ed è la fine di Veronica Mars. Manca il mistero che dura tutta la stagione, e va beh. Manca Wallace il miglior amico di Veronica, e già qui non si capisce perchè, visto che studiano comunque nello stesso posto. Mancano un sacco di altri personaggi, o comunque ci sono ma diventano inutili. In compenso ne arrivano un paio completamente inutili (PIZ? Come fate a chiamare un personaggio PIZ?). E poi, soprattutto, Veronica peggiora. Diventa insopportabile, incomprensibile. Diventa difficile seguire il telefilm e tifare per lei se lei non ti piace. E notate che non ho messo tra i vari motivi per cui questa stagione mi faccia schifo il fatto che lei e Logan si sono lasciati (forse) per sempre.

sabato 28 aprile 2007

Sarà capitato anche a voi...

di avere una musica in testa. E che fate? Non ditemi zum zum zum, vi prego, perchè poi non è detto che la mia musica in testa sia zum zum zum. Anzi, di solito sono canzoni di tutt'altro tipo (qualcuno è arrivato a definirle tristanzuole. Tzè. Donne di poca fede). Beh, comunque, siamo sempre lì. Che fate quando avete una musica in testa? Cantate!
Ecco, qui vi volevo. Primo: non sempre si può cantare. Cioè, in teoria sì, ma conosco poca gente che si metterebbe a cantare in metro, per dire. Secondo: non tutti sanno cantare. Questo è un problema inesistente, perchè tanto chi non sa cantare o non lo sa o non se ne accorge o se ne frega e canta lo stesso. Peggio per voi che gli capitate a tiro.
Se invece vi succede che avete una musica in testa ma non potete/sapete cantare, ho pronta per voi la soluzione definitiva, una vera e propria rivoluzione: lo sblurb. L'unica cosa di cui avete bisogno per fare un buono sblurb è una tastiera, e magari, anche qualcuno su MSN che vi “ascolti”.
Questo perchè lo sblurb è l'espressione istantanea della canzone su tastiera. Detto così sembra chissà che, ma è veramente facile. Mettete che state facendo qualcosa di ininfluente e all'improvviso alla radio passa una canzone che non sentivate da anni e che non potete fare a meno di cantare. Vi fiondate su emmessenne (detto anche MSN) e iniziate a scrivere tutto quello che cantereste. Il testo, ovviamente, ma anche tutto il resto: gli assoli di chitarra, il piano che fa pin pon, la batteria che fa czz czz, il basso dum du dum, gli archi ziiiiiiiiiiiin ziiiiiiiin zaazazaaaaaaa. E questo vuol dire che non è neanche necessario sapere le parole, a volte un bel trallalà rende l'idea molto bene.
Se non avete nessuno su emmessenne o non potete usarlo, o insomma, se siete soli, potreste provare a fare la stessa cosa col blocco note. In fondo non è l'essere “ascoltati” che rende lo sblurb rivoluzionario. E' l'idea di mettere per iscritto tutta la musica che avete in testa. Perchè se verba volant e scripta manent, con lo sblurb si anche la musica da volante arriva a restare.
Però, vi prego, almeno una volta provatelo con qualcuno su MSN. Perchè è come un'esibizione, anzi è un'esibizione. Infatti non ne farete mai due uguali, di sblurb. Perchè vengono dall'ispirazione del momento, da come sentite la canzone in quel momento, da quanto scrivete veloci (eh sì, anche quello è un fattore da non trascurare). E, infine, un consiglio. Scegliete una canzone bella, sì, ma che abbia anche un bel pezzo strumentale, senza parole. Perchè è lì che lo sblurb dà il meglio di sè. Nel dum du dum del basso, nel taratrin trin della chitarra, nel purimpun del piano, nel tusz tururauzaa della batteria. Chiedetelo a chi mi ha sentito sblurbare Paranoid Android.

PS
ATTENZIONE come mi ricordava la mia socia lo sblurb è contagioso.
Quando sblurbi tu, sblurba tutta l'emmessenne tribù!

venerdì 27 aprile 2007

Né Blu, né Ner, né Arcobalen.....di Rosso le tingerem!

Avete mai giocato a “Se fossi..”?
Se fossi un frutto…se fossi un animale…se fossi un libro…?
Ecco…io più di una volta….e alla fine tra i mille dubbi che abitano la mia testa ho capito 2 cose:
1:Che sono attorniata da gente che palesemente non si fa i cazzi suoi ma cerca di farsi i miei prendendomi anche per culo visto che prova a far passare un vero e proprio interrogatorio per un gioco;
2:Che(cosa di cui sono assolutamente certa)se fossi un personaggio dei cartoni animati…. senza dubbio sarei la Regina di Cuori in Alice nel paese delle meraviglie!
Ed il primo che pensa che sia perché abbiamo la stessa corporatura finirà DECAPITATO!
In realtà la questione è leggermente più complicata di così…voglio dire a parte il suo deprecabile gusto nel vestire io e lei abbiamo molte cose in comune…: una voce delicata,un’andatura regale,una gentilezza innata,un altruismo e un’ospitalità senza eguali,una capacità d’ascolto non indifferente,un ammirabile talento sportivo,un marito basso (ok,no.. quella non sono io ma Katie Holmes…)e soprattutto una naturale e rara, rarissima ABILITA’ CROMATICA!
Cos’è l’abilità cromatica???State scherzando?
Voglio dire.. credevate davvero che il desiderio di SUA MAESTADE di avere sempre rose rigorosamente rosse fosse sintomo di squilibrio mentale,il capriccio di una donna irosa,viziata e potente e non il frutto di un pensiero ragionato e coerente?
Assolutamente no! Io e la signora in questione siamo le custodi di una grande verità.
Signore e signori sappiate che:Gli accostamenti tra le tinte non sono per nulla casuali e anche a costo di risultare antipatici bisogna davvero insistere perché tutto ciò che ci circonda abbia un senso e un equilibrio cromatico.
Non sono impazzita.
Mi spiego meglio.
Ci sono due categorie di persone al mondo.
Quelli per cui i colori sono semplicemente colori e possono essere usati così come capita.. un po’ random insomma,con assicurato effetto arcobaleno e quelli per cui i colori non sono solo un dettaglio ma un’autentica filosofia di vita e non si sognerebbero mai di mescolarli senza armonia,consonanza e un minimo di classe.
Bene!Appreso questo è facile dedurre che io e la regina di cuori apparteniamo al secondo gruppo di gente che si rifiuta di vivere costantemente come Arlecchino.
Ed è semplice:
Dobbiamo preparare un esame?Usiamo un solo evidenziatore.
Dobbiamo indossare un maglione turchese sui jeans?Scarpe,borsa,calze,intimo,fermagli per capelli e pacco dei fazzoletti saranno assolutamente coordinati.
Dipingiamo una stanza di giallo?Tende,cuscini,lenzuola e gingilli saranno della stessa tonalità.
Creiamo la pagina di un blog?Non possiamo permetterci di lasciar fare alla nostra variopinta socia …o al Bianconiglio..,è uguale!
Con i colori è un po’ come con i profumi… mettersene 5 o 6 tutti insieme non garantisce un effetto piacevole tranne quello di allontanare zanzare e insetti molesti.
Per questo non meravigliatevi se dovessi guardarvi in maniera scettica…o se lei dovesse decidere di “tagliarvi la testa”..per i colori non c’è scelta:
né..blu..nè ner…né arcobalen….

Mi crolla un mito

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Ovvero: tutti noi credevamo che la mitica tata Francesca fosse italiana. Veniva da Frosinone, parlava della ciociaria e delle sue origini italiane ogni due/tre minuti (in episodi che ne duravano in tutto venti), si chiamava Francesca Cacace, c'erano anche l'amica Lalla e la zia Assunta... insomma più italiana di così!

E invece no. Come tutte le belle favole, anche questa rivela un inquietante retroscena: la tata Francesca era italiana solo in Italia. O meglio, era italiana solo per noi italiani. Nel doppiaggio, infatti, Italia Uno ha ben pensato di stravolgere completamente la storia di quello che è stato un telefilm cult per tutti noi. (e qui ci scappa la lacrimuccia)

Preparatevi: Francesca Cacace è in realtà Fran Fine, una newyorchese (sigh) ebrea (risigh) del Queens (sigh e sob). La mitica zia Assunta (che noi tutti amiamo perchè non capiva mai un tubo di quello che le veniva detto e urlava come una pazza), altri non è che Sylvia, la madre di Fran. E quell'altra, la straordinaria zia Yetta, carampana se ce n'è una, è in realta nonna Yetta (qui non hanno almeno avuto il coraggio di cambiare il nome). E Lalla? Val Toriello: un nome, un programma, è forse alla fine la più italiana di tutte.

E poi c'è gente che si domanda che gusto c'è a vedere i telefilm in inglese...

mercoledì 25 aprile 2007

Smollovillo

premessa: quando avevo 2/3 anni mi sono innamorata di superman guardando i film e da allora ho visto tutto ciò che è stato fatto su superman. quando è apparso smallville (detto affettuosamente smollovillo) non ho saputo resistere. e ora che è arrivato alla sesta (si, sesta) stagione, me lo guardo ancora, solo che, beh... è un po' cambiato l'approccio

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inizierei con un riassunto delle puntate precedenti: c'era una volta clark/superman che era innamorato di lana (detta lagna, per ovvi motivi), e che era amico di lex luthor (detto il pelato, anche qui per ovvi motivi).

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poi c'era chloe, innamorata di clark, e ad un certo punto appare anche la cugina di chloe, lois lane, che come tutti sapranno è quella che poi se lo sposa superman. ma non divaghiamo, tanto in smollovillo questi due sono ancora alla parte di odio del loro rapporto amore/odio.
per un certo periodo lana e clark stanno anche insieme, solo che la cosa non funziona perchè lui ha tutti questi poteri che usa per salvare il mondo, ma a lei non racconta nulla, e alla fine lagna, pur non essendo un gran genio, si insospettisce e smette di fidarsi di lui, quindi conseguentemente lo molla. nel frattempo però, chloe scopre i superpoteri di clark e quindi i due iniziano a salvare il mondo insieme. ah, e ovviamente, lex, che è un ultramiliardario cattivo, sospetta che clark nasconda qualcosa e inizia a pagare gente che indaghi su di lui, e... boh, fa un sacco di altri esperimenti con persone che hanno poteri strani. ma quando succedono queste cose, a dire la verità, un po' mi perdo a seguire gli avvenimenti, quindi non pretendete che ve li racconti. evidentemente non sono fondamentali. ah, e inoltre lex è innamorato di lana. un motivo in più per odiare clark, no? ora inizia il bello, sedetevi comodi e, se serve, prendete appunti, perchè non vi garantisco che capirete tutto al primo colpo.

alla fine della quinta stagione c'era stata questa simpatica successione di avvenimenti: è morto il padre di clark la sera che è stato eletto senatore, con conseguente passaggio di consegne alla madre di clark che è ora senatrice del kansas. l'altro candidato era lex luthor. perchè si, in fondo, quante persone vivranno in kansas? due, trecendo al massimo, se no, non si spiegherebbe come un qualsiasi fattore di una cittadina insulsa come smallville possa battere un miliardario a delle elezioni. ma vabbè, questo è una delle tante cose a cui non puoi far altro che credere, se vuoi continuare a vedere smollovillo. ho già perso il filo... no ecco. ad un certo punto, non sapevano come far finire questa simpatica stagione, quindi, appare una pietra (era già apparsa prima, ma io le storie delle pietre... cioè davvero, non si possono seguire) e lex diventa cattivo. ma non un cattivo qualunque, un cattivo di quelli del pianeta da cui veniva clark (krypton, ma dovreste saperlo).
quindi, lex diventa zod. anche qui, fidatevi. clark inizia a sentire le voci che gli dicono di uccidere lex, oppure zod ucciderà lui. lui clark eh. clark ovviamente è troppo buono e non uccide zod/lex ma lo scaraventa da qualche parte. e ovviamente quell'altro con un trucco lo annienta. lo chiude in uno specchio e lo manda nella phantom zone, dove sono rinchiusi tutti i criminali di krypton.
qui devo aprire una parentesi. krypton è tipo esplosa circa 20 anni fa, e tutta la brava gente è morta, l'unico sopravvissuto è clark che è stato fiondato su una navicella ed è atterrato, appunto, a smollovillo. senonchè, tutti i criminali di krypton sono rimasti chiusi in questo specchio che è la phantom zone. ora, ditemi voi se è giustizia questa.

la phantom zone com'era nel film di superman
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ma ovviamente la quinta stagione non si chiude solo così. finisce con un patatrac. l'apocalisse si abbatte su metropolis palazzi distrutti, elettricità che salta, le persone impazziscono e iniziano a picchiare chiunque, insomma il tipico mondo che piace ai cattivi, quello che vogliono tutti comandare. e infatti pare che sia tutta colpa di lex/zod. che finisce su un tetto con lagna (non chiedetemi come o perchè), la bacia, e se la porta via volando. eh si, perchè essendo un kryptoniano, ha gli stessi poteri di superman.

e, ora che ci penso, visto che gli sceneggiatori hanno lasciato tutti col fiato sospeso (si fa per dire, è la storia di superman, questo non ha ancora imparato a volare, è ovvio che non me lo lasciano chiuso nello specchio per sempre...), ora io lascio tutti voi col fiato sospeso fino alla prossima volta. ma il mio è in realtà un atto di pietà: queste storie hanno bisogno di tempo per essere digerite.

lunedì 23 aprile 2007

Marianna Marianissima!

Tallulah Bankhead( se non sapete chi sia usate GOOGLE) ha detto:
”Solo le brave ragazze tengono un diario.
Le cattive ragazze non hanno il tempo per farlo”
Come direbbe qualcuno, la domanda nasce spontanea :
Ma perché noi, quando mai siamo state delle brave ragazze?
Cioè, che ci fanno due incasinate per eccellenza come noi con una pagina virtuale?
Soprattutto se si considera che per definizione non abbiamo proprio voglia di fare niente e vivere(da leggersi: esistere e cazzeggiare) ci tiene già fin troppo impegnate?
E' semplice: dovevamo pur inventarci qualcos'altro da fare per non studiare!
Voglio dire, scellerate si nasce…e noi lo nascemmo(si ringrazia Totò per i diritti d’autore).
Così eccoci qui, due talmente assurde che era assurdo non si incontrassero.
Due che si sono conosciute per caso e “associate” per scelta.
Due troppo simili e totalmente diverse per non passare ore ed ore insieme a fare niente.
Nevro e Dia: società di scellerataggine, scelleratezza e scelleratitudine.
Perché si, il nostro è un fare niente organizzato.
E’ la nostra condizione. Lo status quo.
Il cip e ciop. Il qui quo qua. L’hic Haec hoc. Il su per giù.
Il nostro BAH perenne nei confronti di chi non ha tempo.
Noi invece di tempo ne abbiamo e vogliamo occuparne un po' con questo blog.
Un blog notturno… perché i veri perdi tempo sono quelli che non dormono mai, quelli sempre svegli, quelli che osservano, quelli che ascoltano, quelli seduti al buio con la luce di un pc e la musica sparata alta negli auricolari, quelli che navigano nell’irreale ma hanno occhi ben aperti sul mondo, quelli che hanno sempre qualcosa da dire.
E noi quando mai siamo state zitte?
E’ solo arrivato il momento di sputtanarci pubblicamente.
Per la serie: Poche idee ma che, se pur confuse, non abbiamo paura di far conoscere a tutti.
Una finestra sul nostro mondo, fatto di sciocchezze, giochi, mille opinioni e poche, pochissime verità!
Dopotutto abbiamo le domande che ce ne facciamo delle risposte?
Una cosa però la vorremmo sapere...:
Perché i tramonti son pupazzi da legare?

nevrotika e Chiara(detta Dia)