sabato 26 maggio 2007

Varie ed eventuali - aggiornamenti

Me ne sono accorta quando sono arrivata in ritardo di un'ora e 45 minuti ad una lezione. Quello è stato l'apice di una settimana perennemente in ritardo. Al che, ci ho pensato un attimo: se sono sempre in ritardo, qualcosa vorrà pur dire. Ho trovato alcune alternative possibili:
a) la tragica mancanza di organizzazione/attenzione mi impedisce di uscire all'ora giusta
b) la pressione bassa mi obbliga a fare le cose con calma e quindi avrei bisogno di più preavviso
c) ho troppa voglia di dormire (scusa che decade quando arrivo in ritardo di pomeriggio o di sera)
d) il tempo è relativo, potresti essere in anticipo tu. sulla stessa lunghezza d'onda anche il sono su un altro fuso
e) il ritardo fisico è in realtà un'inconscia compensazione dell'anticipo mentale.

ho scelto la e).

Altre notizie:

E' vero dovevo finire di parlare di smollovillo, vi ho lasciato appesi (traduzione inglese-diense© da leave someone hanging). Non perdete così tanto, ve lo assicuro. Comunque finirò, un giorno.

Ho degli aggiornamenti sui punti stima, che so che ci tenete:

8000 punti alla Svezia. Purtroppo sto per lasciarla, ma ci tornerò, ah se ci tornerò! leggetela pure come una minaccia, se volete

350 punti alla zia. ha aperto un blog senza dirmelo, ma è talmente divertente leggerlo che non solo la perdono, ma le do anche punti stima.

500 punti per Sarah Silverman, che non avevo idea di chi fosse finchè non ha preso in giro Paris Hilton agli MTV Movie Awards. Se non avete visto/sentito/letto, metto il video qui sotto



200 punti per questo blog che ho scoperto per caso. Già il nome, Nella mutanda di Miranda, mi ispira.
Lo apro e ci sono foto di Tricia Helfer, ovvero il mio cylon preferito. Purtroppo non è un blog su Battlestar Galactica, ma l'idea è comunque geniale.
Questa ragazza si è iscritta a Badoo, uno di quei siti per incontrare l'anima gemella (eh già), e fatto un profilo falso riempiendolo di foto di Tricia Helfer, appunto. Un sacco di gente c'è cascata, e ci casca tuttora, e lei riporta i tentativi di abbordaggio più idioti. Da leggere.

Concludo con un aggiornamento del gioco infinito delle targhe: sono alla 004. Purtroppo le anche viste tutte fino alla 010, ma in ordine sparso e non vale. Vabbè...

domenica 20 maggio 2007

Ho 15 giga liberi


l'ordine è fatto per essere disordinato
il bicchiere è fatto per essere riempito
la nutella è fatta per essere mangiata
la musica è fatta per essere ricordata
la luce è fatta per essere spenta
il tempo è fatto per essere sprecato
le casse sono fatte per essere al massimo
il momento è fatto per essere aspettato
la geografia è fatta per essere dimenticata
la notte è fatta per essere vissuta
il treno è fatto per essere in ritardo
le parole sono fatte per essere cancellate

lo spazio è fatto per essere riempito

venerdì 18 maggio 2007

Smallville - Tu is megl che uan

Eravamo rimasti... ad un certo punto. Ora, voglio riassumere il più velocemente possibile le cose poco interessanti per arrivare all'entusiasmante finale di stagione, una cosa mai vista prima.

Parto dalle relazioni, anzi dai triangoli che questo capolavoro di telefilm ci propina da una vita. Quest'anno invece che UN triangolo, il tipico Clark/Lagna/Lex, ce ne danno tre. Gli altri due infatti sono Clark/Chloe/Jimmy e Clark/Lois/OliverGreenArrow. Se vi pare che 3 ragazze per Clark siano troppe, siete d'accordo con me. Ma infatti non se ne piglia nessuna. Ma andiamo con ordine.

a) Lois esce con OliverGreenArrow (d'ora in poi Olly), scopre la sua identità segreta e Olly per salvarsi chiede a Clark di travestirsi da Green Arrow e fare un balletto davanti a Lois mentre lui è nelle vicinanze. La cosa non va secondo i piani: Lois bacia Clark vestito da Green Arrow e viene fuori che Clark bacia molto meglio di Olly (parole di Lois).

b) Chloe ama Clark dalla terza elementare circa. Clark non la vede neanche (ci sono stati, uhm, 3 baci a memoria mia, in ben 6 stagioni). Quindi Chloe si rassegna e si accontenta di Jimmy, solo che ad un certo punto Jimmy capisce di essere un rimpiazzo e molla Chloe. La cosa dura poco, perchè Jimmy ci era simpatico e non c'era nessun valido motivo per farlo apparire se non a fianco di Chloe.

c) Questo è il mio preferito. Non sopporto Lagna più o meno da quando ho iniziato a vedere Smallville e lei era innamorata (senza saperlo ancora) di Clark. Clark la ama più o meno dalla terza elementare. Lex da un po' più avanti, ma solo perchè prima non la conosceva.
Quando l'anno scorso Clark e Lana si sono lasciati Lex si è inserito subito, avendo capito che Lana da sola non può sopravvivere (piccola parentesi: ha 20 anni, non studia, non lavora, non ha famiglia... senza Lex probabilmente sarebbe in mezzo ad una strada).
Lana e Clark da innamoratissimi non si parlano più, perchè Lana ha capito che c'è qualcosa che lui non le dice.
Lex e Lana vivono insieme ma pare non si parlino neanche. Ma è tutta una mia impressione, peraltro sbagliata.
Perchè viene fuori che lei è incinta.

Cosa può fare un povero miliardario (Lex) in queste circostanze? Ma se la sposa, ovvio. Lei accetta colma di gioia, anche perchè a fare la ragazza madre disoccupata e senza un tetto... non era una cosa che l'attirava.
Clark, non la prende bene. Anzi, la sera della cena in cui annunciano il loro fidanzamento si presenta abbracciato a Lois tutto vestito di pelle... ma era sotto l'effetto della fastidiosissima kryptonite rossa e quindi nessuno gliene fa un problema. Giusto un po' Lex quando lo invita al matrimonio dicendo "così vedrai con i tuoi occhi che ama me e non te, tiè".

Il matrimonio, contro ogni previsione, si tiene. Ma con questi inghippi: Lana che ha finalmente scoperto il segreto di Clark la mattina promette a Clark di mollare Lex prima di andare in chiesa, poi però parla con Lionel (il padre di Lex, che per una specie di ironia della sorte ha così tanti capelli da poterne prestare la metà al figlio ed averne ancora abbastanza) che minaccia di uccidere Clark se lei non sposa Lex. (sì, questa frase è troppo contorta, ma cercate di capirmi). Il "ginecologo" di Lana viene ucciso da Lex 10 minuti prima del matrimonio. Solo perchè aveva chiesto 5 milioni di dollari (o dieci, una cifra comunque ridicola di fronte ad un super multi mega ultra miliardario del calibro di Lex Luthor) per non dire a Lana che la sua gravidanza è falsa.

Quindi, piena di gioia Lana si dirige all'altare e sposa Lex. Dieci minuti dopo Clark è già lì che non si capacita del perchè e percome e lei mente spudoratamente dicendo "io non ti amo, fattene una ragione". Tipo due giorni dopo perde il bambino. Ma in realtà il suo nuovo dottore all'ospedale le dice che non era mai stata incinta. A dire la verità la accusa di aver cercato di incastrare un Luthor, ma vabbè.

Ok, la cosa è venuta lunghissima, ma la prossima volta prometto che finisco e vi racconto tutto di come finisce la stagione e, forse, muore qualcuno. Non solo, ma avrò così tante foto la prossima volta che non posso metterle anche oggi.

giovedì 17 maggio 2007

Vorrei essere...

Vorrei essere un basso. Lo strumento dico. Nella maggior parte delle canzoni, non lo senti neanche. Tutti ascoltano le parole, l'assolo della chitarra, al massimo il piano. Si accorgono quando intervengono i violini, o più raramente i fiati. La batteria è quella che ti fa tenere il ritmo, quella che ti fa battere i piedi, tamburellare le dita.

E poi c'è il basso. Lo devi cercare con l'orecchio teso, e poi lo devi seguire, non lasciarlo mai scappare. E senti che suona una musica tutta sua. Tiene il tempo, sì, certo, ma lo scandisce in maniera diversa da qualsiasi altro strumento. Ha un ritmo tutto suo, a volte sembra che si fermi per ascoltare gli altri, per non distogliere la tua attenzione da tutto il resto.

Perchè il basso entra in gioco senza disturbare, in punta di piedi. Non pretende niente. Non chiede la tua attenzione, come la chitarra urlante, quella presuntuosa. Negli assoli ascolti lei, per forza. E' lì che ti fa sentire quanto è brava, quanto è meglio di te, quanto è il massimo a cui puoi aspirare.

Il basso non ha bisogno di mettersi in mostra. Conosce il suo valore, sa di essere fondamentale. Tiene il tempo e contemporaneamente aggiunge un qualcosa di particolare alla canzone, qualcosa di unico. Non ha bisogno di farsi sentire da tutti. Sa che ci sarà sempre qualcuno che lo apprezzerà, qualcuno che dopo un po' si stancherà di tutte queste chitarre, di tutte queste batterie e che inizierà a cercare, ad inseguire, ad ascoltare il basso. E non lo lascerà più.

E per questo, vorrei essere un basso. Lo strumento dico. O anche solo un giro. Di basso, sempre.

martedì 15 maggio 2007

Il gioco infinito (e potenzialmente mai iniziato)

Il gioco è questo: contare le targhe delle macchine che vedete. Partite appena trovate 001 e andate avanti.

Ovviamente ci sono alcune difficoltà, la prima e più evidente è che se non trovate mai la 001 il gioco non inizia. La seconda è che se subito dopo lo 001 vedete lo 003 non potete tenerlo buono finchè non trovate lo 002.
E non vale andare in un concessionario o alla motorizzazione. Valgono solo le macchine che vedete in giro o che sono parcheggiate.

Ed è proprio in un parcheggio che ho trovato la 001. Io il gioco l'ho iniziato. Ora tocca a voi.

lunedì 14 maggio 2007

Ma io non mi lamento...

O anche "non per lamentarmi". Sono due chiari segnali, che da lì a pochi secondi, sarete sommersi, inondati, subissati di lamentele.

punto uno


Le cose stanno così: c'è gente che non si lamenta mai, e gente che si lamenta sempre, pensando di non lamentarsi. Io sono rassegnata, lo so che faccio parte della seconda categoria. Però non è un problema mio più di tanto, perchè al massimo mi lamento con voi. Quindi statemi lontani.

C'è anche da dire però, che c'è di peggio in giro. C'è chi non se ne rende conto. C'è chi non vuole ammetterlo. C'è chi vi farà impazzire dalle lamentele, anche per le cose più piccole. Quindi statemi vicini.
Alla fine, lo sapete, non starete mai tranquilli.

punto due


Oggi la socia (quella che non scrive mai) mi ha chiesto "tu sei gentile con tutti tutti i giorni?". La risposta è: assolutamente no. Prima di tutto dipende da come mi sveglio. Poi anche nello stesso giorno l'umore è variabilissimo. E anche se sono di buon umore, non vedo perchè essere gentile. Con tutti. Sempre.
Non dico che vi vengo addosso o vi pesto le scarpe bianche nuove, però potrei non salutarvi. Non prendetevela, non è niente di personale. In compenso però, potrei prestarvi una penna se ne avete bisogno.

Ad un certo punto, uno fa anche bene a chiedersi se è meglio un saluto e basta o una penna nel momento del bisogno.

Tanto, qualsiasi sia la risposta, io lo so già. Qualcuno si lamenterà.

mercoledì 9 maggio 2007

100 punti stima

D'ora in poi tengo il conto.

Tutto è iniziato con mio fratello che si alza alle 2 di notte pensando di aver sentito suonare la sveglia. Scende in cucina, nota che è buio, ma la cosa non lo colpisce più di tanto. Fa colazione. Solo in quel momento si accorge dell'ora. Finisce di mangiare e torna a dormire. Qualche ora dopo suona la sveglia. Lui scende e fa colazione. Di nuovo. Perchè è un nuovo giorno.

300 punti stima al Carlo per questo. Glieli dareste anche voi, per una cosa del genere. Solo che poi si pone l'angosciante dilemma: quanti punti ha? Non glieli avevo dati anche per aver preso due 4 in una sola verifica di matematica? E quanti erano? Ma soprattutto, quando mai me lo ricoderò la prossima volta che combina qualcosa?

Anche perchè non c'è solo lui. I punti stima li ricevono tutti. Oddio, proprio tutti no, non darei mai un punto stima a Paris HIlton, neanche mezzo. Però in teoria, tutti sono eleggibili. E tutti li possono perdere. Oddio, proprio tutti no, non toglierei mai un punto stima a Paris Hilton, neanche mezzo. Lei proprio non merita di essere presa in considerazione per questa speciale classifica.

Quindi ho deciso: d'ora in poi tengo il conto e vi aggiorno.

lunedì 7 maggio 2007

Smallville - L'eroe ritorna e altre storie

Eravamo rimasti così, con Lex che volava via assieme a Lana e Clark imprigionato in uno specchio.

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com'è carino, eh? sembra sperduto


E siccome non ho voglia di dilungarmi in inutili spiegazioni di cose che non ho capito (c'erano in mezzo delle pietre, ne ho il sospetto) vengo subito al dunque: Clark scappa dalla Phantom Zone. Senonchè con lui sulla Terra ritornano anche tutti i vari criminali che ci erano imprigionati.
Ma poco importa, c'è da salvare il mondo da quel cattivone di Zod. Il momento clou è quando Lex/Zod e Clark si incontrano in un campo di grano, si stringono la mano e Lex torna ad essere quell'esserino simpatico che tutti noi ci ricordavamo. Bai bai Zod.

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scena madre


Gli eventi successivi, sono un po' confusi. Appare Jimmy Olsen, che tutti noi conosciamo come quell'impacciato fotografo amico di Clark e Lois al Daily Planet, ma che qui - visto che non siamo in Superman ma in Smallville - è quell'impacciato fotografo a cui piace Chloe, che è l'unica che lavora al Daily Planet, per ora.

Altre notizie sparse: il padre di Lex conosce il segreto di Clark, ma promette di non dire niente a nessuno (a dire il vero questa è una notizia vecchia, ma mi piaceva ribadirlo). Lana non si stupisce più di tanto quando Lex le dice che non si ricorda nulla degli ultimi giorni, in fondo lei usciva con Clark, che spariva per spegnere un incendio, tornava con i vestiti bruciati e se ne usciva con scuse tipo "avevo voglia di prendere un caffè". D'altra parte è stata soprannominata Lagna solo perchè sta meglio con il suo nome, ma anche Fette-di-salame-sugli-occhi come nome le stava benissimo. Per coronare questo bellissimo rapporto, Lana va a vivere da Lex.

Lois decide di diventare giornalista e viene assunta in un giornale scandalistico, roba di bassissimo livello. Nel frattempo appare un nuovo supereroe, Green Arrow, in pratica la versione americana di Robin Hood, e Lois si interstardisce nel cercare di scoprire la sua vera identità. Appare anche Oliver Queen, un supermiliardario orfano che andava a scuola con Lex e che lo odia da allora (è sempre stato bravo con le persone, il ragazzo pelato).
Non vi stupirete più di tanto se vi dico che Oliver è Green Arrow, ma soprattutto che Oliver e Lois iniziano ad uscire insieme.

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senza costume e... con il costume


Inutile dire che tutto sti movimenti hanno fatto perdere il filo anche a me che so la storia. Per ora quindi chiudo qui.

martedì 1 maggio 2007

Three is a magic number? - parte I

C'è chi l'aveva detto. C'è chi aveva cercato di prepararmi. C'è chi aveva tentato di farmi capire. Io, testarda come non mai, ma come sempre in fondo, non volevo crederci. Alla fine aveva ragione lei. Chi? La mia socia, quella della sincronia cromatica. Quella che si aspetta sempre il peggio, e che, per questo, ha quasi sempre ragione. Aveva detto (ed era settembre) "questa stagione mi sa che ci attendono enormi delusioni".
Ora, chiariamoci, non è che come il protagonista di "Febbre a 90°" anche noi viviamo a stagioni. Però un po' sì. Nel senso che a settembre ricominciano dopo una lunga pausa di almeno 3 mesi tutti i nostri telefilm preferiti (leggi: tutti i telefilm americani vedibili). Quindi, lei l'aveva detto, ci aspettano grandi delusioni. Siccome sono troppe per elencarle tutte in un post, facciamo che ci occupiamo solo delle terze stagioni per ora.

LOST - spoiler


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una foto promozionale della seconda stagione


Questa era LA terza stagione. La più anticipata, la più attesa, Chiunque non abbia vissuto in una botola negli ultimi due anni, ha almeno un'idea di cosa sia lost. C'era questo aereo Sidney-LA che è caduto in mezzo al mare su un'isola, non si sa dove, nè come, nè perchè. E una cinquantina di persone sono sopravvissute. Nella prima stagione i losties si trovano in giro orsi polari, un mostro che uccide il pilota (Greg Grunberg, al quale sono affezionata da Felicity), una botola, roba da fantascienza. E un sacco di flashback. Nella seconda stagione, tutto uguale, tranne che finalmente appaiono gli others e si scoprono anche dei sopravvissuti della coda dell'aereo ( i tallies) che riscuotono così tanto successo che vengono uccisi quasi tutti. In più, i misteri si moltiplicano e le certezze si azzerano. E nella terza si va avanti così. Solo che sembra sempre che non si risolva nulla, e io mi sono leggermente scocciata. Sarà che sono diventata impaziente, però ho la sensazione che mi stiano prendendo in giro. Più o meno da quando mi hanno detto che le isole, in realtà sono due. In più ho davvero poche speranze che tutto questo si concluda con una spiegazione lucida e credibile.

Ora, bisogna dire che anche qui i segnali c'erano tutti. Lost l'ha inventato J.J. Abrams, quello di Alias. Chiunque abbia visto Alias si sta ancora chiedendo chi fosse Rambaldi e perchè mezzo mondo lo idolatrava e l'altra metà cercava di distruggere i suoi manufatti. Gli altri, vivono molto meglio senza saperlo. Io e la socia sosteniamo da sempre che la colpa di Lost sia di Rambaldi (prima o poi lei ci farà anche un post in cui spiega per bene la sua teoria), ma non lo sapremo fino alla fine, purtroppo.

Veronica Mars - spoiler


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una foto del cast della seconda stagione


Quando ho scoperto Veronica Mars, mi pare più o meno quando erano a metà della seconda stagione in USA, me lo sono vista tutto di fila. Qualcosa come 30 episodi in... boh due settimane. Ma c'era un motivo, era bellissimo. Era, dico, perchè non lo è più. E' inutile stare a girarci intorno.
La prima stagione era tutta di un altro livello. C'era, è vero, quel senso di euforia che ti prende (mi prende, almeno) all'inizio di qualcosa di nuovo. C'era un senso di partecipazione per le avventure di Veronica, odiata da tutti da quando le hanno ucciso la migliore amica, Lilly, e poi c'era quella fila di indizi sparsi durante tutti gli episodi per arrivare a scoprire chi fosse il vero assassino di Lilly. E poi c'era Logan, e la storia tra Logan e Veronica, due fatti talmente l'uno per l'altra che se metti assieme i loro nomi fanno LoVe. E poi c'è stato un finale straordinario di quelli che ti lasciano a bocca aperta, insomma di quelli come si deve. La seconda stagione è andata avanti più o meno nello stesso modo, con la differenza che nessun'altra amica di Veronica era stata uccisa. Però bisognava risolvere il mistero di uno scuolabus finito in mare da una scogliera, e non per caso. Anche qui, finale stupendo.

Poi Veronica Mars cambia canale, perchè la UPN, che la mandava in onda prima, si fonde con la WB per creare la CW (ho finito con le sigle, volevo solo farvi notare cosa viene se invertite l'ultima). Ed è la fine di Veronica Mars. Manca il mistero che dura tutta la stagione, e va beh. Manca Wallace il miglior amico di Veronica, e già qui non si capisce perchè, visto che studiano comunque nello stesso posto. Mancano un sacco di altri personaggi, o comunque ci sono ma diventano inutili. In compenso ne arrivano un paio completamente inutili (PIZ? Come fate a chiamare un personaggio PIZ?). E poi, soprattutto, Veronica peggiora. Diventa insopportabile, incomprensibile. Diventa difficile seguire il telefilm e tifare per lei se lei non ti piace. E notate che non ho messo tra i vari motivi per cui questa stagione mi faccia schifo il fatto che lei e Logan si sono lasciati (forse) per sempre.